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Dieta del sondino

NEC (Nutrizione Enterale Chetogena)

Obesità: intesa come facile tendenza di alcune persone (ora sempre di più) ad aumentare di peso.
Si può contrastare questa tendenza?
Si!
Con un corretto stile di vita e con un’alimentazione adeguatamente proporzionata allo stile di vita di ogni singola persona.
I comuni sistemi adottati per dimagrire non sempre sono di facile applicazione quando si arriva a certi gradi di obesità per cui l’eccessivo sovrappeso limita o addirittura impedisce un’attività fisica anche moderata ma sufficiente a far bruciare energia in eccesso per consentire un calo ponderale: in pratica il bilancio tra le calorie introdotte e quelle bruciate deve essere negativo altrimenti il peso ovviamente non va giù.
Quando si verifica questa condizione di eccesso di peso con ridotta capacità motoria, la NEC (Nutrizione Enterale Chetogena) è una parentesi, un trattamento transitorio per riportare la persona nelle condizioni di poter adottare quello stile di vita che gli consentirà poi di migliorare e mantenere il risultato di contenimento e ulteriore calo ponderale.

La NEC non è uno stile di vita sistematico!

È un trattamento episodico che va inserito e dimensionato in un programma di ampio respiro.
Diciamo cose ovvie: il sovrappeso comporta un sovraccarico dell’attività cardiaca, un maggiore stress ed usura delle strutture articolari di sostegno: colonna vertebrale, articolazioni di anche, ginocchia e piedi.
Noi siamo delle macchine: provate ad immaginare cosa succede sovraccaricando una macchina e rifornendola continuamente di carburante facendo, per contro, tragitti limitati.
La NEC determina un calo ponderale che può oscillare tra il 7% ed il 10% nel breve periodo di 10 giorni.
Ciò comporta un’immediata sensazione di beneficio ed un incentivo psicologico a seguire le indicazioni dietetiche e comportamentali atte a mantenere e a migliorare tale risultato.
La NEC va vista come una delle varie componenti di un programma di dimagrimento e, in molti casi, è un passaggio fondamentale per poter accedere a quei sistemi di vita necessariamente sistematici per poter mantenere un peso forma accettabile.
Se una persona di altezza media (cm 165-175) pesa 100 kg avrà difficoltà a mettere in atto un’attività fisica idonea a smaltire il peso in eccesso.
Se poi consideriamo che molte volte ci troviamo di fronte a pazienti che cominciano già ad avere problemi cardiaci o articolari, allora i comuni sistemi atti a smaltire peso diventano addirittura inapplicabili. La NEC consiste in una dieta esclusivamente proteica, ipo-proteica, infatti la dose giornaliera di proteine oscilla tra 50 e 65 grammi nelle 24 ore per cicli di 10 giorni.
Le controindicazioni nel senso letterale, sono sostanzialmente due: l’allergia alle proteine che vengono somministrate e gravi problemi d’insufficienza renale (con riferimento a pazienti già in trattamento con dieta ipo o aproteica).
Ho sentito parlare a proposito del trattamento NEC di “un’assurdità molto rischiosa messa in atto da abili mistificatori per vendere l’ennesima dieta alla moda”.
Chi fa queste affermazioni chiaramente non ha nessuna competenza medica e non capisce niente del complesso mondo sempre più vasto dell’obesità e delle sue implicazioni fisiche e psicologiche che ne sono causa ed effetto.
Sarebbe come dire che la terapia antibiotica che è di per sé una terapia “tossica” (lo dice la stessa parola “anti-bios”) è un’assurdità perché, anche se provvisoriamente, guarisce l’evento infettivo, non risolve in maniera definitiva il problema delle infezioni…
La NEC è un provvedimento semplice, di durata limitata, che non richiede indagini preliminari e non prevede utilizzo di farmaci.
E’ ovvio che, come tutte le cose, deve essere utilizzata con intelligenza.

Teoria della NEC

In che consiste

La NEC viene realizzata infondendo 24 ore su 24 con la tecnica della Nutrizione Artificiale (un sondino introdotto dal naso fin nell’intestino) delle comuni soluzioni di proteine in cicli di 10 giorni:

  1. L’infusione di sole proteine fa perdere in 10gg dal 7 al 10%del peso corporeo iniziale;
  2. L’infusione continua genera uno stato di chetosi (l’acetone dei bambini) che toglie completamente il senso di fame.

Domande più frequenti:

  • Cosa dobbiamo fare se durante il ciclo i chetoni non salgono?

I chetoni devono salire a testimoniare del grasso che si mobilizza per essere bruciato. Può succedere che i chetoni appaiono nelle urine fin dal primo giorno oppure compaiono dopo 2-3 giorni in base a quanti carboidrati sono stati introdotti nel periodo subito precedente al ciclo. Se i chetoni non compaiono bisogna telefonare al centro. I chetoni in genere al chetur-test arrivano a 3+. Possono arrivare solo a 2+ nei pazienti che bevono molti liquidi: infatti gli stick non misurano la quantità di chetoni prodotti, ma la loro concentrazione nelle urine. Il livello dunque dipende dalla quantità di grasso mobilizzato, anche dalla quantità di urine che vengono escrete.

  • Si può fare la NEC ad un paziente cardiopatico?

Moltissimi dei nostri pazienti sono cardiopatici in quanto il sovrappeso molto spesso è dannoso per il cuore. In questi casi dimagrire è specialmente utile in modo da ridurre il sovraccarico del cuore malato. Ma questi pazienti possono fare un ciclo di NEC? In realtà la NEC non comporta alcun problema per il cuore e questi pazienti possono fare la NEC come tutti gli altri. Vero sia che uno dei pazienti che ha avuto ottimi risultati era stato da poco sottoposto ad un trapianto di cuore. Del resto dovete capire che la NEC consiste solo nell’assumere una quantità normale di proteine, le stesse proteine che si ingeriscono con una normale dieta.

  • È vero che la NEC danneggia i reni?

Molti dietologi che ci criticano, dicono che la NEC è pericolosa in quanto le proteine sovraccaricano la funzione renale e questo potrebbe addirittura causare un danno ai reni del paziente. Questa opinione è legata al fatto che non conoscono bene la nostra tecnica. È assolutamente vero che le proteine aumentano il lavoro del rene. È risaputo che l’alimentazione si basa su tre principali costituenti: i carboidrati, i grassi e le proteine. Ora, mentre i carboidrati e i grassi sono un’energia “pulita”, le proteine sono un’energia “sporca” che richiede un lavoro del rene che ne deve eliminare certe scorie che si producono nel loro metabolismo. Tuttavia le proteine sono indispensabili alla nostra vita e sono un costituente normale della nostra alimentazione. Un eventuale sovraccarico del rene non dipende dall’introduzione delle proteine, ma dall’uso di una quantità di proteine superiore alla norma. Ma quante proteine noi introduciamo normalmente nella nostra alimentazione quotidiana? I dietologi raccomandano un’assunzione giornaliera di un grammo di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una donna di 80kg assume normalmente 80gr di proteine. Con la NEC una donna di 80Kg assumerà ogni giorno 50gr di proteine, quindi una quantità che è inferiore a quella che normalmente assume. Durante la NEC il rene quindi non solo non si sovraccarica, ma addirittura riduce il suo lavoro.

  • In quali casi la NEC non si può fare?

La NEC consiste nell’assumere una quantità assolutamente normale di proteine e non comporta alcun rischio. Questo vuol dire che la possono fare tutti con l’esclusione solo di coloro che non possono assumere una quantità normale di proteine ossia i pazienti con una grave insufficienza renale, quelli che sono costretti a limitare le proteine della dieta e usare pane e pasta aproteici. Oltre a questi pazienti abbiamo deciso di non fare la NEC nei pazienti di età inferiore a 14 anni che sono psicologicamente più fragili.

  • Perché non fate fare esami del sangue prima di sottoporre i pazienti alla NEC?

Noi non richiediamo alcun esame né prima né dopo la NEC. Non si tratta di superficialità né di poca professionalità. In realtà se un paziente deve essere sottoposto ad un intervento per l’obesità è giusto che faccia tutta una serie di esami per vedere se può essere sottoposto ad intervento chirurgico e specialmente per vedere se il rischio dell’attuale obesità giustifica il rischio che l’intervento comporta. Lo stesso se il trattamento dell’obesità è affidato a farmaci che comportano un rischio per la salute o in ogni caso comportano un rischio di complicanze. La NEC, invece, non comporta alcun rischio di alcun genere né per l’introduzione del sondino, né per l’infusione delle proteine e infatti non è necessario che il paziente firmi alcuna dichiarazione di “consenso informato”. In queste condizioni gli esami di laboratorio sono solo una spesa inutile che invece si può evitare benissimo. Se il paziente vuol fare un check-up della sua salute li faccia pure e saremo ben lieti di leggerli e dare qualche consiglio, ma non sono indispensabili per la NEC.

  • Perché la NEC ha avuto tanto successo?

I motivi del successo della NEC sono essenzialmente tre:

  1. È un trattamento rapidamente efficace. Tutti i pazienti scendono di peso e senza soffrire la fame. Non abbiamo mai fatto alcuna azione di propaganda e decine di migliaia di pazienti sono venuti a mettere il sondino solo attraverso il passa parola. Anche il sito è stato creato solo 5 anni dopo che la terapia si era largamente diffusa.
  2. È una terapia sicura che non comporta alcun rischio.
  3. Costa praticamente nulla: il paziente spende da 19 a 25 € al giorno, ma non mangia nulla per cui risparmia una colazione, un pranzo ed una cena.
  • Nei pazienti che hanno problemi respiratori il sondino può dare fastidio?

Assolutamente no. Il sondino è molto sottile e non riduce di nulla il passaggio del respiro. La NEC anzi viene fatta spesso a pazienti con problemi respiratori che ne hanno grande giovamento in quanto riduce il grasso addominale e permette una maggiore mobilità del diaframma.

  • Una volta iniziata la NEC si devono sospendere eventuali terapie farmacologiche che altri medici avevano prescritto?

Assolutamente no. Dovete continuare tutte le terapie con l’esclusione di due tipi di farmaci:

  1. Tutti i farmaci per la pressione.
  2. Tutti gli antidiabetici.

Questi farmaci, infatti, durante la NEC diventano troppo efficaci e rischiano di dare effetti pericolosi.

Bisogna sospenderli subito per poi riprenderli alla fine del ciclo di NEC. Bisogna però continuare a misurare la pressione arteriosa o la glicemia e se superano il valore di 160 bisogna telefonare al Centro.

Attenzione a non confondere i farmaci per la pressione con i betabloccanti e gli antiaritmici: se avete qualche dubbio telefonate al Centro.

  • È vero che la chetosi fa diventare l’alito pesante?

È vero, ma non è l’odore intenso che si sente nei bambini con l’acetone. Giusto nell’intimità può essere avvertita la presenza dei chetoni dell’alito. È inutile cercare di usare il colluttorio o altro per eliminare questo fastidio in quanto l’odore dei chetoni è intimante fuso nell’aria che viene espirata.

  • Ho una deviazione del setto nasale, può rendere difficile il passaggio del sondino?

In nessun modo. Il sondino è molto sottile e passa senza alcuna difficoltà. Normalmente scegliamo la narice da utilizzare in base alla posizione del comodino del paziente. Durante la notte la pompa deve essere posta sul comodino in modo che la sacca sia in posizione verticale. Se il comodino si trova sulla destra dovremo introdurre i sondino nella narice destra altrimenti il tubo della pompa passa fastidiosamente sul viso del paziente.

  • Ho il colesterolo molto alto, scenderà con la NEC?

Il colesterolo scende durante la NEC. Se state prendendo farmaci per abbassare la colesterolemia dovete continuare a prenderli. Tra un ciclo e l’altro vi sarà proposta una dieta a basso contenuto di carboidrati e libera per quel che riguarda l’apporto di proteine. Quelli che hanno il colesterolo alto non devono esagerare con l’apporto di proteine.

  • Si può fumare durante la NEC?

Il fumo non fa bene a nessuno, ma non interferisce in nessun modo con questa cura. Tenete però conto che due pazienti, uno dei quali era un chirurgo famoso, hanno dato fuoco al sondino accendendosi la sigaretta.

  • Si può fare la NEC anche se si è avanti con gli anni?

Certamente e i risultati sono ottimi. Bisogna però considerare un problema che si ritrova spesso nei pazienti anziani obesi: dopo molti anni di obesità e cattiva gestione del colesterolo la massa cerebrale si riduce e anche le cose più semplici, come far funzionare la nostra pompa diventano molto difficili. In questi casi dovete trovare qualcuno (un figlio o nipote) che vi dia una mano a far funzionare tutto.

  • Chi ha un’ernia jatale o soffre di esofagite da reflusso può fare la NEC?

La può fare e ne può anche trovare un grande giovamento. L’ernia jatale molto spesso è causata da un eccesso di grasso in addome che spinge in alto lo stomaco per cui il cardias, che è la valvola che chiude in alto lo stomaco, perde la sua capacità di chiudersi e allora l’acido dello stomaco refluisce in alto. Visto che la NEC riduce principalmente il grasso dell’addome, la spinta sullo stomaco si riduce e quindi il difetto tende a compensarsi, per cui la NEC è ancora più efficace in questi pazienti. C’è però un problema. Molti pazienti che fanno la NEC sono restii ad assumere le medicine che noi consigliamo perché hanno una naturale avversione per le medicine. I pazienti con ernia jatale se non prendono il lansoprazolo possono andare incontro ad un aumento dell’acidità gastrica e allora il reflusso esofageo diventa molto fastidioso.

  • Si può usare il dentifricio, durante la NEC?

Se non vi lavate i denti il vostro alito, già pesante per i chetoni, diventerà insopportabile. Dovete però evitare di ingoiare il dentifricio.

  • Si può fare la NEC senza sondino nasale, bevendo la soluzione?

Bere la soluzione è lo stesso che introdurla attraverso il sondino, solo che col sondino vi risparmiate il suo sapore infame. Il problema è l’introduzione durante la notte: non potete passare dieci notti della vostra vita a brindare con quella soluzione orribile, ma se decidete di sospendere durante la notte vi ritroverete a consumare i vostri muscoli e quindi scendete di peso nel modo sbagliato. In realtà la pompa è sicuramente un impiccio, ma è necessaria.

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